Caivano, 38enne picchia i genitori per avere la ‘paghetta’ di 30 euro, 90 nei weekend: arrestato

A 38 anni pretende la “paghetta” dai genitori: 30 euro al giorno, 90 euro nel weekend. Un salasso condito di minacce e anche botte, se mamma e papà non vogliono pagare. Ma l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, che lavora come operaio, è finito nei guai. Denunciato dal padre, dopo l’ennesimo pestaggio, è stato arrestato dai carabinieri e portato in carcere dove è in attesa di giudizio. L’episodio è avvenuto a Caivano, in provincia di Napoli.

Minaccia e picchia i genitori per avere soldi

Secondo gli investigatori, il 38enne avrebbe razziato la pensione dei genitori anziani, perché lo stipendio da operaio non gli bastava. Non si tratterebbe, però, di semplici richieste d’aiuto in tempi di crisi economica, ma di estorsioni con minacce e percosse ai danni del padre e della madre, proseguite per mesi. Violenze che sarebbero scattate quando i due genitori accennavano ad un rifiuto alle sue pretese.

Secondo quanto emerso, il 38enne riusciva a sostenere le proprie spese in autonomia per i primi 10-15 giorni del mese. Poi pretendeva una “paghetta” dai genitori: 30 euro al giorno, 90 nei weekend. Richieste mai cordiali ma condite da minacce, schiaffi e pugni.

Il 38enne di Caivano arrestato dai carabinieri

L’ultima richiesta sarebbe arrivata oggi. Il 38enne, secondo quanto ricostruito, avrebbe chiesto 30 euro senza spiegare a cosa servissero. Avrebbe quindi pestato il padre, reo di essersi opposto ad una richiesta ormai quasi quotidiana. La vittima ha deciso di denunciare, prima chiedendo aiuto al 112. I carabinieri della stazione di Caivano hanno arrestato il 38enne, ancora evidentemente agitato. Ora è in carcere, in attesa di giudizio.